Disco music

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Disco
Origini stilisticheFunk[1]
Soul[2]
Musica psichedelica[3][4][5]
Musica latina[6][7]
Origini culturaliFine anni sessanta-inizio anni settanta negli Stati Uniti a Filadelfia e New York City
Strumenti tipicitastiera, batteria, drum machine, sintetizzatore, chitarra elettrica, basso, organo Hammond, Clavinet, pianoforte, violino, sassofono, tromba
PopolaritàEstremamente popolare nella seconda metà degli anni settanta
Sottogeneri
Italo disco - Euro disco - Space disco - Disco polo - Nu-disco - Sovetik disco
Generi derivati
Hi-NRG - Post-disco - Electro - Dance pop - House - New wave - Synth pop - Hip hop - Garage house - Nu-disco - Rockers - Post-punk - Breakbeat - Trance
Generi correlati
Disco-rock - Disco-punk - Disco house - Manila sound
Categorie correlate
Gruppi musicali disco · Musicisti disco · Album disco · EP disco · Singoli disco · Album video disco
Un soffitto di una discoteca di Arlington, Texas, Stati Uniti.
Una sfera specchiata

La disco music, a volte abbreviata disco, è un genere musicale nato da funk, soul, musica latina e musica psichedelica, con elementi di swing e musica afroamericana[8] che ha avuto la sua maggiore popolarità negli anni settanta, anche se da allora ha goduto di brevi rinascite.[9] Il termine è derivato da discothèque (in francese "libreria di dischi fonografici", ma in seguito usato come nome proprio per i night club a Parigi[10]). Il suo pubblico iniziale era composto dai frequentatori di club delle comunità afro-americane,[11] italo-americane,[12] latine e psichedeliche di New York e Filadelfia tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta. La disco fu anche una reazione sia contro il dominio della musica rock sia contro la stigmatizzazione della musica da ballo dalla controcultura durante questo periodo. Anche le donne abbracciarono la disco e così la musica progressivamente si espanse a diversi altri popolari gruppi musicali del tempo.[13][14][15][16][17][18][19][20]

Molti artisti non-disco registrarono canzoni disco o influenzate da essa al culmine della popolarità del genere musicale (ricevendo tra l'altro aspre critiche come quella di essersi venduti) e film come La febbre del sabato sera (Saturday Night Fever) e Grazie a Dio è venerdì (Thank God It's Friday) contribuirono al successo della disco a livello di popolarità mainstream. La disco fu l'ultimo movimento di musica popolare di massa guidato dalla generazione del baby boom.[21] La musica disco fu un fenomeno mondiale, ma la sua popolarità diminuì negli USA alla fine degli anni settanta. Il 12 luglio 1979, una protesta anti-disco a Chicago, chiamata poi Disco Demolition Night, aveva dimostrato che una reazione arrabbiata contro la disco e la sua cultura era emersa negli Stati Uniti. Nei mesi e negli anni successivi, molti gruppi musicali associati alla disco lottarono per ottenere airplay nelle radio negli USA, anche se non ebbero questo tipo di problemi negli altri Paesi. Pochi artisti riuscirono ad entrare in classifica con canzoni disco all'inizio degli anni ottanta, ma il termine "disco" divenne fuori moda nel nuovo decennio e alla fine fu sostituito da "dance music", "dance pop" ed altri identificatori, con generi inoltre maggiormente influenzati dalla musica elettronica. Anche se le tecniche di produzione sono cambiate, molti gruppi musicali di successo sin dagli anni settanta hanno mantenuto il battito base della disco e la mentalità, e le discoteche sono rimaste popolari[senza fonte]. Un risveglio della disco è stato osservato prima nel 2005, con l'album di Madonna Confessions on a dance floor, e di nuovo nel 2013, con canzoni in stile disco di artisti come Daft Punk (con Nile Rodgers e Pharrell Williams), Justin Timberlake, Breakbot e Bruno Mars, che hanno riempito le classifiche pop nel Regno Unito e negli Stati Uniti.[9][22]

Entro la fine degli anni settanta la maggior parte delle più importanti città degli Stati Uniti ebbero una fiorente scena disco. Lo Studio 54 fu senza dubbio il più noto di questi night club. I balli popolari furono il "robot" e l'"hustle", un ballo sessualmente molto suggestivo. I frequentatori della disco spesso indossavano mode costose e stravaganti. Ci fu anche una fiorente subcultura della droga nella scena della disco, in particolare per quelle e per i farmaci che avrebbero migliorato l'esperienza di ballare con la musica ad alto volume e le luci lampeggianti, come la cocaina[23] (soprannominata "colpo"), l'LSD (usato prima anche dagli hippies nel Festival di Woodstock del 1969), il Nitrito di amile (conosciuto col nome di "Popper")[24] e il Metaqualone, commercializzato col nome di "Quaalude".[25] L'altro fenomeno culturale dell'era disco fu la promiscuità e il sesso pubblico nei club. Altri club di New York che, nati alla fine degli anni '70, contribuirono sicuramente allo sviluppo del fenomeno disco furono il The Gallery del DJ Nicky Siano e il Paradise Garage[26] col DJ Larry Levan.

  1. ^ (2003) A history of rock music 1951–2000, ISBN 978-0-595-29565-4, p.152: "Funk music opened the doors to the disco subculture"
  2. ^ (2003) Out of the Revolution, ISBN 978-0-7391-0547-4, p.398 : "Funk, disco, and Rap music are grounded in the same aesthetic concepts that define the soul music tradition."
  3. ^ (2000) Last Night a DJ Saved My Life, ISBN 978-0-8021-3688-6, p.127: "Its [disco] music grew as much out of the psychedelic experiments ... as from ... Philadelphia orchestrations"
  4. ^ (2008) The Pirate's Dilemma: How Youth Culture is Reinventing Capitalism, ISBN 978-1-4165-3218-7, p.140: "Disco, which emerged from the psychedelic haze of flower power infused with R&B and social progress that was being cooked up at the Loft ..."
  5. ^ Disco Double Take (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2015). by The Village Voice: "And the scene's combination of overwhelming sound, trippy lighting, and hallucinogens was indebted to the late-60s psychedelic culture." Retrieved on November 29, 2008
  6. ^ Disco: Encyclopedia II - Disco - Origins (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2009).. Experiencefestival.com. Retrieved on November 29, 2008
  7. ^ (2001) American Studies in a Moment of Danger, ISBN 978-0-8166-3948-9, p.145: "It has become general knowledge by now that the fusion of Latin rhythms, Anglo-Caribbean instrumentation, North American black "soul" vocals, and Euro-American melodies gave rise to the disco music"
  8. ^ (2003) The Drummer's Bible: How to Play Every Drum Style from Afro-Cuban to Zydeco, ISBN 978-1-884365-32-4, p.67: "Disco incorporates stylistic elements of Rock, Funk and the Motown sound while also drawing from Swing, Soca, Merengue and Afro-Cuban styles"
  9. ^ a b (EN) James C. McKinley Jr, It’s Happy, It’s Danceable and It May Rule Summer, in The New York Times, 29 maggio 2013. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  10. ^ The birth of disco, su blog.oxforddictionaries.com, Oxford Dictionaries. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2017).
  11. ^ The audience of gay males (esp. gay African American and Latino males). Further reading: David A. Generalist, Routledge International Encyclopedia of Queer Culture, Routledge, 10 settembre 2012, p. 153, ISBN 978-1-136-76181-2.
  12. ^ (EN) Peter Shapiro, Turn the Beat Around: The Secret History of Disco, Faber & Faber, 2006, ISBN 978-0-86547-952-4. URL consultato il 30 gennaio 2024.
    «Shapiro, Peter. "Turn the Beat Around: The Rise and Fall of Disco", Macmillan, 2006. p.204–206: " 'Broadly speaking, the typical New York discotheque DJ is young (between 18 and 30), Italian, and gay,' journalist Vince Lettie declared in 1975...Remarkably, almost all of the important early DJ were of Italian extraction...Italian Americans have played a significant role in America's dance music culture...While Italian Americans mostly from Brooklyn largely created disco from scratch..."»
  13. ^ (2007) The 1970s, ISBN 978-0-313-33919-6, p.203–204: "During the late 1960s various male counterculture groups, most notably gay, but also heterosexual black and Latino, created an alternative to rock'n'roll, which was dominated by white—and presumably heterosexual—men. This alternative was disco"
  14. ^ The History of Rock and Dance Music by Piero Scaruffi.
  15. ^ Disco Double Take: New York Parties Like It's 1975 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2015).. Village Voice.com. Retrieved on August 9, 2009.
  16. ^ What's That Sound? • W. W. Norton and Company, Inc... What's That Sound? • W. W. Norton and Company, Inc. wwnorton.com. Retrieved on August 4, 2009
  17. ^ MacArthur's Disco: Disco Clubs at DiscoMusic.com (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).. Discotheques and Clubs of the 1970s/80s: "MacArthur's Disco". DiscoMusic.com. Retrieved on August 4, 2009.
  18. ^ (1998) "The Cambridge History of American Music", ISBN 978-0-521-45429-2, ISBN 978-0-521-45429-2, p.372: "Initially, disco musicians and audiences alike belonged to marginalized communities: women, gay, black, and Latinos"
  19. ^ (2002) "Traces of the Spirit: The Religious Dimensions of Popular Music", ISBN 978-0-8147-9809-6, ISBN 978-0-8147-9809-6, p.117: "New York City was the primary center of disco, and the original audience was primarily gay African Americans and Latinos."
  20. ^ (1976) "Stereo Review", University of Michigan, p.75: "[..] and the result—what has come to be called disco—was clearly the most compelling and influential form of black commercial pop music since the halcyon days of the "Motown Sound" of the middle Sixties."
  21. ^ Filmato video (EN) Steve Greenberg, From Comiskey Park to Thriller: The Effect of "Disco Sucks" on Pop, 14 luglio 2009. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2011).
  22. ^ Billboard Hot 100 webpage.
  23. ^ Gutenberg, Paul 1954– – Between Coca and Cocaine: A Century or More of U.S.-Peruvian Drug Paradoxes, 1860–1980 – Hispanic American Historical Review – 83:1, February 2003, pp. 119–150. "The relationship of cocaine to 1970s disco culture cannot be stressed enough ..."
  24. ^ (EN) Amy, butty and Isobel nitrite (collectively known as alkyd nitrites) are clear, yellow liquids inhaled for their intoxicating effects. Nitrites originally came as small glass capsules that were popped open. This led to nitrites being given the name 'poppers' but this form of the drug is rarely found in the UK. The drug became popular in the UK first on the disco/club scene of the 1970s and then at dance and rave venues in the 1980s and 1990s.
  25. ^ (EN) Peter Braunstein DISCO (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2010)., American Heritage Magazine
  26. ^ La storia del Paradise Garage a Radio Deejay. URL consultato il 27 aprile 2018.

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